CICLO DEI RIFIUTI A SCAFATI: “L’ENNESIMA SCENEGGIATA DEL SINDACO ALIBERTI A SPESE DEI CITTADINI”
“Una legge nazionale del 2011 e la legge regionale del 2016 impongono ai Comuni di associarsi per gestire il ciclo dei rifiuti: questo al fine di creare economie di scala, e cioè di aumentare l’efficienza e diminuire i costi (e cioè le tariffe).
I Comuni associati – nel nostro caso SAD agro_settentrionale Scafati, Angri, Pagani, Sant’Egidio e Corbara – pososno scegliere se gestire il servizio in house, con una società mista o fare ricorso al mercato.
La legge, lo diciamo subito, prevede ovviamente la piena tutela dell’occupazione per tutti i lavoratori e le lavoratrici, e dunque anche quelli dell’Acse in tutti i casi.
E allora qual è il problema? Il problema è che tre città del SAD vogliono fare ricorso al mercato, nel mentre il Comune di Scafati continua ad inventare soluzioni fantasiose, contra legem, e non applicabili, pur di bloccare questo percorso.
Il perché è purtroppo evidente: si vogliono continuare in maniera autonoma a gestire assunzioni e risorse, appalti e spese. Il tutto a scapito della qualità del servizio (Scafati ha una percentuale di raccolta differenziata sotto la media provinciale) e delle tasche dei cittadini (abbiamo tra la TARI più alte della Regione Campania).
Ovviamente, purtroppo, di tutta questa discussione i Consiglieri comunali sono stati lasciati quasi del tutto ignari, con scelte individuali e solitarie del Sindaco su tutti i tavoli.
Nei giorni scorsi il Consiglio Di Ambito, deputato dalla legge a decidere, a causa delle follie amministrative e dei ritardi di questa amministrazione e di quella precedente, ha avviato le procedure per la concessione esterna del servizio, che sarà gestito in maniera unitaria in tutto il SAD agro _settentrionale, con un investimento decennale di 270milioni di euro.
Il Sindaco si scaglia contro la concorrenza e cambia idea repentinamente. E annuncia anche l’ennesima battaglia legale a perdere, con spese ed avvocati a carico delle casse del Comune.
Esattamente come già successo con la figuraccia davanti al TAR di qualche settimana fa, sulla vicenda dell’ordinanza contro Asl e Regione.
A proposito, stiamo ancora aspettando la documentazione relativa agli incarichi dati ai due avvocati, per difendere l’Ente da questa follia”.
I consiglieri comunali
Michele Grimaldi
Francesco Carotenuto
Francesco Velardo